Una vacanza in Costa Blanca

Spagna : voglia di mare, di cultura, di esotismo mediterraneo e di allontanarsi dalle mete più classiche da sempre nel mirino dei turisti italici… Voglia di scendere lungo la costa e di scoprire un volto ricco di gusti e sapori, di colori e emozioni. Eppure la Costa Blanca non é particolarmente conosciuta (non nascondo una certa difficolta’ nel trovare indizi e informazioni prima di intraprendere l’avventura…). Allora perché partire e sceglierla come destinazione delle proprie vacanze?

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    Javea

    Perché amate la storia e il retaggio culturale delle zone che esplorate. Infatti, cartina alla mano, scoprirete nei dintorni una vastissima zona ricca di resti archeologici, dai siti greci a quelli romani, testimone di strati di generazioni, di battaglie di racconti che diventano reali passeggiando nei quartieri medievali, calpestando i vicoli strettissimi e ammirando le facciate dai portali ad arco e dalle finestre gotiche ornate … La forma delle chiese non é mai casuale. Narra del suo popolo, delle varie invasioni, dei mori, degli ortodossi, delle fortezze, dei cattolici. Le iscrizioni nascoste sono altrettanto loquaci. Dalla preistoria alla vita bucolica di solo qualche decennio fa la vita di un popolo si svela semplicemente ai vostri occhi, passando dai saccheggi delle bande dei pirati. Un patrimonio impressionante registrato spesso nel registro Unesco ! Consiglio : dedicate un pochino del vostro tempo per visitare il museo situato nel centro storico di Javea. L’ingresso é gratuito, tutto é ben presentato e il palazzo é un gioiellino con corte e decori originali da ammirare.

  2. Perché amate il mare, la spiaggia e le acque cristalline.
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    Ruta de mirador

    Questo é il posto ideale, con un littorale di circa 200 km di costa. Lunghissime spiaggie di sabbia finissima si alternano armonicamente a piccole baie affascinananti (in estate letteralmente invase da turisti di tutto il mondo) e a scogliere imponenti e senza dubbio impressionanti. Il percorso panoramico lascia senza parole, mentre scorrono diverse sfumature di blu, azzurro, turchese… il mare incanta sempre o ovunque. Non solo : la costa Blanca é il paradiso per le famiglie con le sue spiagge urbane dotate di ogni confort, per i giovani con i suoi numerosi bar alla moda dove sorseggiare cocktail a qualsiasi ora del giorno e della notte, dove praticare diversi sport nautici, ma anche dove trovare luoghi selvaggi, dune, pinete… In ogni caso resta una zona rinomata per i tesori riservati a chi non osa rinunciare alle immersioni ! Consiglio : rilassatevi sulla spiaggia della Granadella e ammirate il paesaggio lungo la Ruta del Mirador di Javea.

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    Arroz

    Perché amate mangiare bene. E la cucina locale non deluderà nessun tipo di palato, proponendo numerose variazioni di risotti, pesce e frutti di mare. L’arroz, il riso, é infatti il grande protagonista della regione, nei menu’ dei ristorianti di città come dei piccoli villaggi… Elemento importante é osservare che qui i ristoranti restano sensibili nel promuovere la gastronomia e i prodotti locali. Le porzioni di tapas sono abbondanti, saporite e varie mentre il servizio semplice, segnale di una buona atmosefera regnante, e il tutto quasi sempre per un prezzo irrisorio. Consiglio : gettatevi su tapas sconosciute in locali dove si parla esclusivamente spagnolo, il successo é garantito.

  4. Perche non sapete dove si trova la Costa Blanca. E non posso darvi torto poiché l’ho ignorato a lungo anche io personalemente… ma questa é la denominazione turistica affidata alla costa mediterranea a sud-est della Spagna, laddove regna la comunità Valenciana e la provincia di Alicante.
  5. Perché si trova accanto a Valencia.
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    Valencia

    La città attraente e dinamica , dalla scena culturale ricca e raffinata, dalla vita notturna movimentata, dall’architettura modernista. Qui passeggiare significa scoprire gioielli che si vogliono custodire gelosamente all’interno del proprio obiettivo fotografico. Qui la luce rende tutto magico e si potrebbe restare immobili ore a contemplare il riflesso del sole sulle mura antiche o sulle recentissime meraviglie della Ciudad de las artes y las ciencias. Ed é a Valencia che non si deve fuggire alla tentazione culinaria della paella, la vera paella valenciana, quella il cui sapore puo’ restare per sempre sconosciuto sino al giorno in cui la si assaggia. Un viaggio gustativo di non ritorno ! Consiglio : la vera paella a Valencia con le lumache si trova nel ristorante « Da Ana », in centro, ma nel cuore tranquillo e senza dubbio senza pretese di essere una trappola per turisti.

Un gennaio a Lanzarote…

Fotografia e immagine iniziale : nebbia, pioggia, freddo…ombrelli, piumino, grossi pullover in lana e dolcevita, stivali imbottiti…
Obiettivo : provare a invertire le cose sapendo che il budget a disposizione e particolarmente limitato, ma il sogno diventa possibile se si trasloca per una settimana alle Canarie !
Dopotutto si tratta di un breve viaggio (3,4 ore di volo) verso quella che é definita l’area della « primavera perenne » ; eccoci cosi a prenotare un last second all inclusive a Lanzarote (isola che non abbiamo ancora esplorato) che sembra affascinare tutti i viaggiatori che ne hanno calpestato il suolo. Effettivamente il suo paesaggio rude e lunare, dovuto a un’identità geneologica eccezionale, si alterna al verde di palme e coltivazioni locali. Il contrasto con la natura lavica dell’isola é tale da rendere tutto irreale !DSC00509
L’armonia sottile si completa con l’armonioso lavoro dell’uomo che ha creato a Lanzarote un patrimonio artistico e geniale grazie a un tale César Manrique (1919-1992), architetto e artista noto a livello mondiale. Le sue opere invadono letteralmente l’isola, e la sua influenza a livello politico ha permesso di identificare in modo preciso il panorama architettonico. Infatti nel corso degli anni sono state emesse leggi che hanno imposto il colore delle case (il bianco), delle finestre (verde o blu), e la loro altezza (non più di 4 piani). I villaggi brillano in questo modo contrastando con lemontagne dai toni scuri che circondano ogni luogo.

Teguise

Teguise

Il quadro turistico armonioso é stato anche tutelato con la formazione di Costa Teguise (da noi scelta per soggiornare), in parte disegnata da Manrique stesso, Inoltre sono nulerosi i siti visitabili. Primo tra tutti il Mirador del Rio, aperto nel 1973 e situato tra le rocce a 497 metri d’altezza, é une vera e propria finestra panoramica con due terrazze da cui si puo’ ammirare un paesaggio vertiginoso che lascia senza fiato : le saline e l’isola La Graciosa, mentre l’acqua marina brilla di colori cangianti…
Poco distanti Los Jemeos del agua e la Cueva de los Verdes rappresentano da un lato la potenza dalla natura, e dall’altro l’arte dell’uomo nell’armonizzarla ; il primo totalmente modificato dal solito Manrique, presenta oltre che una piscina artificiale non balneabile, un lago d’acqua salata all’interno di un’immensa grotta dove vivono piccoli numerosissimi granchi albini. Il secondo ha conservato tutta la sua naturale austerità godendo pero’ di un gioco di luci che non si puo’ perdere per nulla al mondo. Una visita guidata di un’ora circa lungo tunnel di lava sotteranei e laghi nascosti vale senza dubbio il prezzo del biglietto.

Cueva de los Verdes

Cueva de los Verdes

Nella lista degli immancabili vi trova posto anche il Parco Nazionale del Timanfaya : un bus (nn é possibile accedere in altro modo) permette di scoprire il paesaggio impressionante di un territorio vulcanico in piena attività. Ogni elemento é suggestivo, compresi i geyser che le guide locali ci permettono di osservare dal momento che il terreno raggiunge un calore di 400° ad una profondità di solo 10 metri ! Tale colore naturale permette anche di rendere celebre il ristorante « El Diablo » annesso dove carne e pesce vengono grigliati su un pozzo…

Timanfaya

Timanfaya

Chi vuole invece dedicarsi allo shopping non deve rinunciare al mercatino che ogni domenica mattina invade la cittadina di Teguise (la prima capitale storica di Lanzarote). Non deve nemmeno rientrare senza portare a casa un prodotto a base di Aloe Vera, pianta che invade i campi circostanti. Le creme lasciano una maggiore idratazione della pelle e sono di un’estrema delicatezza (attenzione a non cadere in trappola e controllate che il prodotto non sia un made in China, ma un prodotto locale). Infine Puerto del Carmen é la città idealle dove sorgono boutique e centri commerciali a livello europeo, ma a prezzo canario… non male. Questo é il luogo anche dove si trovano ristoranti, bar e tanta vita !
La missione « fuga » viene inoltre portata a compimento con classe dal momento che SPA e Thalasso fanno parte del relax compreso nel pacchetto. Cosi’ mentre altrove tempeste, neve e vento fanno volare le poche foglie rimaste, io mi lascio galleggiare tra le bollicine della jacuzzi riscaldata, respiro profondamente nell’hammam, e lascio scivolare il ghiaccio a disposizione per mantenermi in forma.

Mirador del Rio

Mirador del Rio

L’ ABC di Fuerteventura

ScoiattoloA come animali: per iniziare é bene sapere che il simbolo dell isola é una capra; avventurandosi lungo le strade di Fuerteventura se ne comprende il motivo: pascoli immensi di capre e caprette si estendono con una certa sorpresa del turista. Inoltre se credete che il tenerissimo scoiattolo appartiene in esclusiva al metropolitano newyorkese Central Park dimenticate che potete incontrare questi teneri animaletti quasi ovunque quaggiu’: in spiaggia, per strada,ecc… Infine lasciatevi ammaliare dai luminosi colori dei pappagalli che sembrano usciti da una scenografia Disney dei “Pirati dei Caraibi”. Ne ho incontrato uno selvatico sul muretto del mercato: meraviglia!!!

C come cucina locale: 1) in Spagna si mangia bene; 2) nelle isole il pesce é fresco e veramente saporito; 3) a Fuerteventura esistono diverse scappatoie antituristiche. Questi tre ingredienti sono un’ottima premessa e personalmente confermo l’opinione comune sull’ottima gastronomia locale. Gli immancabili sono il rinomato formaggio di capra (majorero), i pomodori ricchi e saporiti, la salsa di mojo (olio, prezzemolo, peperoni secchi e aglio) con pane caldo. A Caleta de Fuste consiglio in particolar modo la trattoria Frasquita dove pesce e paella la fanno da padroni: vista mare e piccolo budget con pesce freschissimo! Per i nostalgici dello stivale invece ho testato un ristorante-pizzeria a Morro Jable semplicemente ottimo: Piccola Italia é un piccolo e gradevole locale gestito da italiani e frequentato da gente locale.

CorralejoD come deserto: di tutte le isole dell’arcipelago Fuerteventura é la piu desertica, con un paesaggio tanto affascinante quanto selvaggio. La sensazione é quella di passare da straordinarie formazioni rocciose vulcaniche ad un paesaggio lunare…la bellezza astratta rapisce mentre si alternano vento e spiagge. Il fatto di situarsi a solamente circa 100 km dalla costa africana spiega evidentemente molte cose. Le dune del parco naturale di Corralejo rientrano nei “best of” della vacanza.

J come Jandia: le spiagge sono i fiore all occhiello dell isola! Le principali stazioni balneari sono situate a Corralejo, Morro Jable, Costa Calma e Caleta de Fuste. Alle piccole baie isolate si alternano lunghi km di spiagge dalla sabbia dorata dove trovare il proprio posto, rilassarsi e allontanarsi dal caos. Le Grandes Playas verso Corralejo hanno come sfondo incredibili dune che evocano il vicino Sahara e conservano un gradevole aspetto selvaggio; la Playa del Matorral (Morro Jable) si estende su 4 km verso est ed é piu’ frequentata; Jandia é classificata parco naturale protetto e la sabbia fine fa da cornice ad una spiaggia infinita e splendida. Impossibile restar delusi.

H come hotel: considerando il turismo dell’isola attendetevi resort all inclusive adatti ad ogni tipo di esigenza. I migliori sembrano essere a Caleta de Fuste dove il Barcelo la fa da padrone (avendo edificato un villaggio dentro il villaggio con centinaia di piccole casette immerse nel verde di giardini di piante grasse). Allo stesso tempo sono diffusi ovunque mini appartamenti che consentono un turismo piu’ libero e all’avventura.

la olivaM come musei: non si viene a Fuerteventura spinti da forti motivi culturali… i musei sono rari… ma non perdetevi la Casa de los Coroneles a La Oliva (centro isola)! Lo stile coloniale di questa dimora fortificata del XVIII secolo con balconi splendidamente lavorati in legno rappresenta un’oasi particolare anche per i nemici del turismo culturale. Accanto alla Casa, vecchio quartier generale dismesso a metà 800, il paesaggio regala un cono vulcanico dalla forma geometricamente perfetta (sorprese della natura).

P come protezione solare: fanatici della tintarella, non temete, vi trovate nel posto giusto! Ci si abbronza rapidamente e senza soffrire considerando il venticello continuo che piace tanto ai surfisti. Il lato opposto della medaglia e l’ustione assicurata se non pretendete da voi stessi lo sforzo di spalmarvi regolarmente una buona e potente crema solare… Anche le carnagioni piu scure e temprate rischiano il rossore letale dell’ustione… (neanche ai Caraibi ho trovato un sole tanto potente e crudele).

R come Ryanair: raggiungere l’isola in autonomia senza appoggiarsi a pacchetti preincartati è semplice grazie al collegamento diretto di Ryanair. Purtroppo non siamo proprio nel cuore delle tariffe low cost, ma considerando la meta… ne vale la pena!

S come shopping: non verrete certo in questo posto per rifarvi il guardaroba, ma se comunque desiderate gettare un occhio su qualche produzione di tendenza direi che la cosa migliore da fare é cambiare obiettivo. Sicuramente i souvenir non mancano e il mio personale consiglio é quello di portarsi a casa qualche prodotto a base di aloe vera: la pianta trova ideale il clima dell’isola dove cresce rigogliosa (i campi di aloe che si incontrano lungo la strada sono fortemente affascinanti) e l’industria locale ne vive evidentemente.Inoltre i prezzi sono competitivi… Ho trovato un fantastico e vellutato idratante. Per gli appassionati della classica calamita e del ricordino tradizionale il segreto del risparmio risiede nei numerosi CHINA SHOP che si trovano quasi in ogni cittadina: si ritrova ogni perfetto articolo dal berretto alla tazza al posacenere ecc. a un prezzo quasi dimezzato.

T come trasporti: girare Fuerteventura é semplice oltre che d’obbligo…rischiereste di perdere paesaggi incredibili (il solo ricordo mi lascia ancora a bocca aperta). Per gli appassionati delle vecchie due ruote ci sono buone e comode piste ciclabili, mentre per chi preferisce la comodità dell’auto sono numerose le sedi di rent a car locali con prezzi onesti (le strade sono impeccabili cosi come le indicazioni): guidare é un vero piacere e perdersi é impossibile! Infine per chi preferisce l’arma del risparmio la compagnia di bus Tiadhe copre l’isola con diverse linee: testata e approvata!

U come umidità: é forse l’unico lato fastidioso: nell’isola si vive con un altissimo tasso di umidità costante! In ogni caso il clima é decisamente gradevole, l’idea di partire a maggio evita di scontrarsi con frotte di turisti, oltre ad essere considerata questa una media-bassa stagione. Nel paese dell’eterna primavera occorre pero’ tenere conto di una certa escursione termica serale: impossibile dimenticare il golfino (provate a monitorare il meteo prima di partire e vedrete…).

V come vento: il paradiso dei surfisti si accompagna a un costante vento che impedisce di patire il calore, ma che a volte fa desiderare il mare piatto come una tavola… Non stupitevi nel trovare surfschool quasi ovunque!DSCN2895

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